Servizio COSAP

Ultima modifica 21 aprile 2022

Il canone sostituisce, a partire dal 2021, per effetto dell’art. 1, comma 816 della legge di bilancio 2020, entrate di diversa natura, vale a dire la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (ICPDPA), il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP) e il canone di cui all’art. 27, commi 7 e 8, del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada). Il canone è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.
Ciò premesso, si deve precisare che il comma 819 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019 prevede espressamente che il canone ha come presupposto:
a) l'occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico;
b) la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all'esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato. 
 
Il canone è dovuto per le occupazioni permanenti e temporanee realizzate nelle strade, nei corsi, nelle piazze, nei mercati, nelle aree a verde e, comunque, su suolo demaniale o su patrimonio indisponibile del Comune. Sono soggette al canone anche le occupazioni permanenti e temporanee degli spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico effettuate con manufatti di qualunque genere, compresi i cavi, le condutture e gli impianti, nonché le occupazioni di aree private sulle quali vi sia la servitù di pubblico passaggio. Qualsiasi occupazione di questi spazi ed aree deve essere preventivamente autorizzata dal Comune.
 
Sono temporanee le occupazioni di durata inferiore all'anno (365 giorni) e danno luogo al rilascio di un atto autorizzativo.
 
Sono permanenti e danno luogo al rilascio di un atto di concessione le occupazioni a carattere stabile di durata superiore all'anno.
 
Qualsiasi occupazione di aree o spazi (temporanea o permanente) è assoggettata ad apposita preventiva concessione o autorizzazione comunale rilasciata dall’ufficio competente su domanda dell’interessato in carta resa legale. 
 
Modalità di presentazione dell'istanza
 
L’istanza può essere presentata
- A mano all'ufficio protocollo comunale  in Via Raffaello n. 20
- Via PEC all'indirizzo comune.cellole@asmepec.it
- Con raccomandata postale 
 
Documenti da presentare
- domanda su modulo messo a disposizione dal comune, contenente le generalità complete ed il codice fiscale del richiedente, l'ubicazione, la superficie da occupare, le modalità, la decorrenza e la durata dell'occupazione
- planimetria dell'area da occupare e/o documentazione fotografica
- due marche da bollo da € 16,00 (una da applicare all'istanza, una per il rilascio dell'atto)
 
Termini per la presentazione della domanda
La domanda va inoltrata almeno 30 giorni prima dell'inizio dell'occupazione.
 
Termini per l'adozione del provvedimento
Tempi di istruttoria della pratica 30 giorni.
 
Per informazioni sulla "determinazione della tariffa del canone" si veda il Regolamento per la concessione di spazi ed aree pubbliche approvato (file 2018-03-15 conferma aliquote occupazione spazi pubblici.pdf)
 
MODULISTICA
 

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